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Troppo euro per la BCE. Il paradosso dei mercati finanziari al momento è proprio questo. I tentativi da parte dell’istituto centrale europeo di alzare il livello dell’inflazione, che rimane molto lontano dal target del 2%, rischiano di diventare durissimi. A complicare le cose c’è proprio la forza enorme che sta caratterizzando l’euro. Basta aprire uno dei miglior broker trading online per rendersi conto di quanto sia stata impetuosa la cavalcata della divisa comunitaria.



BCE di fronte al dilemma inflazione

L’inflazione è rimasta per oltre 4 anni sotto il livello obiettivo della Bce, ma adesso le condizioni economiche sarebbero tutte al posto giusto per dargli un ulteriore slancio verso il 2%. L’economia nella zona euro si espande infatti da 17 trimestri consecutivi. La fiducia del business ha raggiunto il livello massimo del decennio. Inoltre la ripresa si registra in modo diffuso in tutti i paesi (chi più, chi meno). Infine ci sono più occupati rispetto al periodo precedente la crisi. Eppure questo non succede perché la valuta unica si è apprezzata troppo sui mercati. Questo rende le nostre esportazioni poco competitive, e al tempo stesso riduce il prezzo dell’import. Questo significa a sua volta prezzi ridotti di produzione e di conseguenza anche prezzi al consumo. Un cane che si morde la coda.

Il guaio è che senza un’inflazione decente, la BCE non può neppure cominciare il percorso di normalizzazione della politica monetaria. Questo infatti spingerebbe l’euro ancora più su. I migliori segnali opzioni binarie affidabili gratis continuerebbero a indicare di andare long sull’euro. Senza prezzi al consumo in crescita quindi, ci sono solo argomenti a favore di un prolungamento dello stimolo della Bce.

Questo è il grave dilemma davanti al quale si trova l’istituto guidato da Mario Draghi. Ma è un dilemma al quale dovranno essere date delle risposte in fretta, visto che anche gli speculatori più forti si rendono conto che la BCE si trova in un vicolo senza uscita, e non manca molto prima che si ritrovi davanti a un muro. La svolta di politica monetaria non può attendere ancora molto.

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