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In un’intervista a margine del convegno online Reuters Next, la presidente della BCE Christine Lagarde ha chiarito alcuni aspetti della politica monetaria futura della Eurotower.

La bussola della BCE

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L’elemento cruciale è la conservazione di condizioni finanziarie favorevoli. Questo è il principio cardine che orienterà tutte le mosse della banca centrale, sia nel presente che nel prossimo futuro. E tali mosse potrebbero muoversi in entrambi i sensi: sia più espansivo, sia meno.

Il numero uno della BCE precisa che “qualsiasi tipo di inasprimento in questo momento sarebbe ampiamente ingiustificato”. Tuttavia, ha anche sottolineato che non è detto che la BCE sfrutterà tutta la sua potenza di fuoco, ossia i 1.850 miliardi del Pepp. La BCE potrebbe infatti decidere di non utilizzare l’intera dotazione del programma di acquisti di titoli anticrisi pandemica. Vale la pena ricordarlo, che a dicembre quel piano è stato potenziato di altri 500 milioni di euro (prolungando la durata fino ad almeno il marzo del 2022).

Il Pepp flessibile

Attenzione però, perché la BCE potrebbe fare anche una mossa di segno opposto, ossia ricaricare ulteriormente il Pepp. Del resto – ha precisato Lagarde – il piano è stato concepito per essere flessibile. Quindi aperto sia in una direzione che nell’altra. Lo ha ribadito anche a dicembre lo stesso Consiglio direttivo.

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Meno nubi all’orizzonte

Riguardo alla situazione attuale, secondo Lagarde alcune nubi si sono diradate. C’è stato l’accordo post Brexit, sono state svolte le elezioni Usa e finalmente si procede con la vaccinazione anti Covid in tutto il mondo. Anche se non tutta l’incertezza è stata rimossa, il quadro è migliorato. Bisogna però continuare a sorvegliare l’andamento dei cambi valutari, date le sue ricadute sui prezzi. Sotto questo punto di vista, l’euro ha ceduto un po’ del terreno guadagnato di recente contro il dollaro. Dopo un three white soldiers pattern, il cambio EURUSD è sceso sotto la soglia di 1,22, allentando un po’ di timori riguardo l’eccessvio apprezzamento della valuta unica.

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