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I rinnovati timori di recessione sono il driver principale che muoverà i mercati finanziari anche questa settimana, dopo che la precedente era stata dominata dai meeting delle banche centrali, che hanno alzato in modo consistente i tassi di interesse.

Gli argomenti di interesse per i mercati finanziari

mercato valutarioQuesta settimana invece sarà più tranquilla in termini di pubblicazioni rilevanti, anche se questo non vuol dire che saranno giorni lisci per i mercati finanziari.
Già questo lunedì è intenso, anzitutto perché è ormai noto l’esito delle elezioni italiane. Ha vinto il centrodestra che torna così a governare dopo oltre un decennio. Meloni trionfa (26,4%) e sarà la prima donna premier del Belpaese. Male Lega e Pd, M5S al 15%, Fi all’8,2, Azione al 7,7%

Inoltre si metabolizza l’annuncio del taglio delle tasse da parte del Regno Unito. Il maxi programma di riduzione delle imposte avrà un costo notevole, che rischia di rendere insostenibile il debito pubblico britannico. Per questo l’annuncio del governo sta facendo una vittima: la sterlina, il cui cambio con il dollaro è precipitato al nuovo minimo storico come si vede su Pocket Option broker binario.

Dati macro rilevanti per i mercati finanziari

A livello di dati macro, il clou saranno i numerosi indici sulla fiducia dei consumatori oltre al dato sul tasso di crescita del PIL negli Stati Uniti. La lettura finale per il secondo trimestre dovrebbe confermare la recessione tecnica, a meno che non venga data una grande revisione che la metta in territorio positivo.

Nota: gli investitori dei mercati finanziari dovrebbero studiare anche gli Etf mercati emergenti quali sono.

L’inflazione

Dal momento che l’inflazione resta un argomento caldo in questi giorni, poiché ha innescato un’ondata di rialzi dei tassi di interesse e si ipotizza che sia in arrivo un’ulteriore stretta monetaria, venerdì sarà un giorno importante. Infatti verrà annunciata la lettura della PCE core degli Stati Uniti, il rapporto è la misura dell’inflazione preferita dalla Fed per le decisioni di politica monetaria. Da marzo, la Fed ha alzato i tassi di 200 punti base.
L’ultima lettura del PCE è stata del 4,6%, la più bassa degli ultimi nove mesi. Il nuovo dato potrebbe portare forti reazioni ribassiste sui mercati azionari nel caso in cui risulti in accelerazione rispetto alle attese del consensus.

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