Aprile è il mese di preparazione di tutti i documenti necessari per la dichiarazione dei redditi. Questo significa che occorre esaminare entrate e uscite degli ultimi dodici mesi.
Fra tutte le ricevute che hai conservato con scrupolo, in vista di questa importante scadenza annuale, potresti averne notata qualcuna non più ben leggibile, sbiadita, rovinata. Questo effetto negativo potrebbe essere stato causato dalla sensibilità della carta alla luce ultravioletta e all’esposizione prolungata del documento a fonti di illuminazione – la luce solare o la luce artificiale di lampade e simili.
La quantità di dissolvenza dipende da più fattori, fra cui l’intensità della luce e la qualità della carta termica usata per la ricevuta fiscale.
A volte, oltre che per la dichiarazione dei redditi, dobbiamo conservare certi scontrini anche oltre il suo primo anno di vita. Per esempio, pensa a un elettrodomestico acquistato pochi mesi fa; in questo caso, sarà bene archiviare il tuo scontrino per averlo disponibile per almeno due anni, il tempo di validità della garanzia prevista per legge.
Come conservare bene ricevute e scontrini
Le ricevute stampate su carta termica devono essere conservati in un luogo buio, possibilmente con un’umidità relativa compresa fra il 45 e il 65% e una temperatura inferiore a 25°C. Se tutte queste condizioni sono rispettate, le immagini impresse sulle ricevute dovrebbero essere leggibili anche per diversi anni, senza troppi problemi.
Oltre alla luce ultravioletta, l’esposizione a una serie di sostanze e materiali può contribuire al degrado dell’immagine “stampata” con la tecnica termica su scontrini, ricevute e altri documenti. Per esempio:
– solventi organici (acetone, acetato)
– fluidi detergenti
– plastificanti
– solventi petroliferi
– carta carbone
– carta patinata
– carta autocopiante
– ammoniaca
– acqua (esposizione prolungata).
Detto questo, è bene sapere anche che non tutta la carta termica è uguale. In commercio, trovi un’ampia scelta di rotoli in carta termica, differenziati per destinazione d’uso, dimensioni, qualità della materia prima e longevità dell’immagine, per esempio. Occorre quindi valutare con attenzione il tipo di carta termica che fa al tuo caso e decidere di conseguenza.