Diversi driver che stanno agendo sia dal lato della domanda che dal lato dell’offerta, stanno spingendo ancora al rialzo il prezzo del petrolio. Le quotazioni di Brent e WTI raggiungono così livelli che non si vedevano da oltre due mesi e mezzo.
Cosa agisce sul prezzo del petrolio
Il fattore più recente che sta agendo da innesco è il probabile passaggio dell’uragano Beryl nel Golfo del Messico. Si tratta di un uragano di categoria 5, che è il massimo livello di intensità secondo la scala Saffir-Simpson.
Questo alimenta i timori per una interruzione dell’offerta, visto che la zona del Golfo messicano comprende diversi siti offshore statunitensi (Texas, Louisiana, Mississippi e Alabama) che assieme generano il 15% dell’intera produzione di produzione di petrolio degli Stati Uniti.
Medio Oriente e Iraq
Sempre dal lato dell’offerta, persistono inoltre i timori di un allargamento del conflitto in Medio Oriente, dopo che il primo ministro israeliano Netanyahu ha dichiarato di essere impegnato a combattere Hamas fino alla sua eliminazione.
Infine, va ricordato che a giugno l’Iraq ha tagliato le esportazioni di greggio per allinearsi al tetto massimo stabilito dall’Opec +.
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I fattori dal lato della domanda
Ma fattori rialzisti agiscono anche dal lato della domanda. L’imminente stagione estiva dovrebbe portare con sé una forte richiesta di carburante. Secondo le proiezioni dell’AAA (American Automobile Association) sarà di oltre il 5% rispetto allo scorso anno.
Non va poi dimenticato l’effetto delle politiche monetarie sulla domanda di petrolio. La FED sembra sempre più vicina al primo taglio dei tassi, vista la recente moderazione dell’inflazione, e questo farà da stimolo all’economia e quindi alla domanda di energia.
Cosa succede sul mercato
Sul mercato intanto il prezzo del petrolio Brent è salito anche oltre 87 dollari al barile, mentre il Wti si aggira sugli 83 dollari. Entrambi sono su livelli che non si vedevano da circa due mesi e mezzo, e nell’ultimo mese hanno guadagnato più del 12%, come si può vedere sui report degli opzioni binarie broker Europa.
Sul prezzo del petrolio però incombe la grande incognita dell’andamento economico della Cina, il primo importatore di idrocarburi a livello globale.