Nessuna sorpresa da parte della banca centrale del Canada, che ha deciso di lasciare fermi i tassi di interesse al livello attuale. Tenuto conto dello stato di sofferenza manifestato dall’economia, l’istituto ha deciso quindi di rimanere in pausa e vedere come si svilupperà la situazione in futuro.
La BoC e i tassi di interesse
Al termine del meeting di settembre, la BoC ha confermato quindi i tassi di interesse al 5%, dopo aver effettuato due strette da 25 punti base a giugno e luglio. Il comitato di politica monetaria ha chiarito che nei prossimi meeting deciderà cosa fare in base ai dati macro che arriveranno, e non esiterà a effettuare ulteriori strette se questo servirà a riportare l’inflazione verso il livello target del 2%.
L’ultimo rapporto CPI ha mostrato che il tasso di inflazione è accelerato più del previsto al 3,3% a luglio. Inoltre, i prezzi del petrolio sono saliti a livelli che non si vedevano da novembre 2022, rafforzando i timori di inflazione degli investitori.
Economia canadese in difficoltà
Il motivo per cui in questa riunione ha deciso di mantenere fermi i tassi di interesse sono i segnali di sofferenza che giungono dall’economia nazionale. L’ultimo report sul Prodotto Interno Lordo ha evidenziato una contrazione dello 0,2%, quando le previsioni erano per un aumento dell’1,2%. Inoltre i dati PMI hanno indicato che l’attività industriale nel paese ha registrato il calo più netto degli ultimi tre anni.
Consiglio: prima di fare trading sulle valute, chiediti come faccio a sapere se un broker è affidabile?
La reazione del mercato
Dopo la riunione della banca centrale, il mercato ha continuato a fiaccare il dollaro canadese. Il cambio rispetto alla valuta americana si è infatti ulteriormente alzato, visto che l’USDCAD è salito verso 1,365, al livello più alto dalla fine di marzo, cominciando a disegnare un triangolo trading pattern. Il deprezzamento del dollaro canadese è stato in qualche modo mitigato dall’aumento dei prezzi del petrolio greggio, che hanno aumentato la domanda di esportazioni.
Nel frattempo il rendimento dei titoli di stato canadesi a 10 anni è salito a oltre il 3,7%, avvicinandosi al massimo degli ultimi 15 anni registrato il 22 agosto.