La ripresa economica sembra più vicina e concreta, e questo stato d’animo molto positivo si sente anche sul mercato del greggio. I prezzi del petrolio infatti salgono. Tuttavia, non si può pensare che ogni problema (specie quelli cronici sull’equilibrio domanda-offerta) siano risolti.
Lo slancio dei prezzi del petrolio
Partiamo dal dato positivo. Dopo un anno il Brent (il greggio del Mare del Nord) è riuscito ad oltrepassare la soglia dei 60 dollari al barile. Dal canto suo il Wti americano ha superato il livello dei 57. Chi adotta tecniche di trading intraday ha visto però i contratti futures tuttavia giungere anche oltre i 60. Non accadeva dai tempi precedenti alla pandemia. Nelle prime settimane dell’anno il greggio a Londra ha guadagnato quasi 8 dollari, segnando il miglior avvio d’anno da quando il future è stato lanciato più di 30 anni fa.
C’è ottimismo quindi, è innegabile.
La ripresa economica
Sui prezzi del petrolio incide in modo assai forte la prospettiva di una ripresa economica, grazie soprattutto alla marcia delle campagne di vaccinazione. Più economica significa più domanda di carburante e di petrolio. E maggiore richiesta spinge i prezzi. E’ in special modo il mercato cinese a far sentire i suoi benefici. Nel paese del Dragone l’economia si sta riprendendo più velocemente, stimolando la domanda di petrolio. A ciò si aggiunge anche il maggior consumo in Occidente di prodotti di largo consumo, con materie plastiche.
Considerazione tecnica. Si possono anche negoziare le opzioni vanilla (cosa sono) sulle materie prime come il petrolio.
Il ruolo dell’OPEC+
Una mano forte la stanno dando anche i tagli voluti dall’Opec+, il cartello dei produttori allargato poi anche ad altri grandi player del mercato. Nei primi mesi della pandemia è stata gestita una situazione difficilissima, tagliando in modo vigoroso l’output. Successivamente c’è stata una riduzione dei tagli, che restano comunque robusti. Ciò ha aiutato a ridurre lo squilibrio domanda-offerta. Il prossimo meeting si terrà a inizio marzo, e dovrà gestire un’intesa sulla produzione. Tuttavia, il surplus di offerta è un problema che in futuro si ripresenterà.
Questo mercoledì intanto, il dato in uscita sulle scorte USA di petrolio greggio potranno spingere ulteriormente la crescita, o rallentarla.