Tutto secondo previsioni. La Reserve Bank of Australia ha lasciato fermo il tasso di interesse al 4,1% alla fine del primo meeting sotto la guida del nuovo governatore Michele Bullock. Si tratta del quarto mese consecutivo in cui il costo del denaro resta fermo.
Il comitato ha inoltre mantenuto il tasso di interesse sui saldi di regolamento dei cambi al 4,0%.
Presente e futuro del tasso di interesse
La decisione è stata in linea con le stime del mercato, ma va precisato che il consiglio ha affermato che l’inflazione ha superato il suo picco ma è ancora troppo alta, e rimarrà tale per qualche tempo. Per questo potrebbe essere necessario un ulteriore inasprimento per riportare l’inflazione nell’intervallo obiettivo compreso tra il 2% e il 3% alla fine del 2025.
Secondo il comitato, qualsiasi aggiustamento del tasso di interesse dipenderà dall’evoluzione dell’economia e dei prezzi.
Crescita economica
Nel frattempo l’economia australiana ha marciato più forte del previsto nel primo semestre del 2023, malgrado ci siano ancora diversi fattori critici tanto in patria che all’estero, in particolare dalla Cina, che è un partner commerciale molto importante.
Allo stesso tempo, si prevede che la disoccupazione aumenterà gradualmente fino a circa il 4,5% alla fine del 2024.
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La reazione
Dopo la riunione della RBA, il dollaro australiano si è indebolito sotto 0,635 dollari USD, avvicinandosi ai minimi di 11 mesi come si vede sui broker opzioni binarie Italia. La valuta australiana è sotto pressione a causa della recente forza del biglietto verde americano, spinto dai solidi dati economici statunitensi che hanno rafforzato l’idea che la Federal Reserve manterrà i tassi di interesse più alti per un periodo più lungo.
Intanto sul mercato azionario, l’indice S&P/ASX 200 è crollato dell’1,28% chiudendo a 6.943, toccando i livelli più bassi in sei mesi. Invece il rendimento dei titoli di Stato a 10 anni dell’Australia è sceso sotto il 4,6%, ritirandosi leggermente dai massimi di 12 anni.