Giornata molto volatile sul mercato dei cambi, con le valute europee che hanno prima guadagnato terreno rispetto al dollaro, ma poi strada facendo hanno fatto dietrofront.
Non fa eccezione la sterlina britannica, che era arrivata sui massimi di due settimane rispetto al biglietto verde americano, prima di cedere tutti i guadagni e scivolare in rosso.
Dati macro e impatto sulle valute
A indirizzare l’andamento sul mercato delle valute sono le notizie che giungono dagli USA. I nuovi dati PMI globali di S&P hanno superato le aspettative, fornendo così un altro segnale che l’economia americana viaggia a ritmo sostenuto.
Questo non significa che la FED settimana prossima alzerà ancora i tassi, ma che ha un maggiore spazio di manovra per tenerli alti ancora a lungo.
Regno Unito e dati macro
Viceversa, lo scenario economico del Regno Unito continua ad essere balbettante, anche se venerdì scorso l’agenzia di rating Moody’s ha rivisto l’outlook del Paese da ‘negativo’ a ‘stabile’. Nel frattempo sono stati resi noti gli ultimi dati sulla disoccupazione e i dati flash PMI. Questi ultimi hanno confermato la contrazione dell’economia britannica, ma sono stati migliori del previsto (invece il dato sui servizi è sceso al minimo in nove mesi e al di sotto delle aspettative del mercato).
Tutto ciò spingerà la Banca d’Inghilterra a mantenere i tassi di interesse invariati la prossima riunione.
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L’andamento del cambio
Per quanto riguarda l’andamento del cambio tra sterlina e dollaro, dopo un iniziale crescita fino a quota 1,23 dollari, massimo dall’11 ottobre, la coppia ha prima cancellato tutti i guadagni e poi ha imboccato di nuovo la via della discesa. Adesso il GBPUSD è a quota 1,216, e si è riavvicinato alla soglia psicologica di 1,20. Uno scenario ideale per chi sfrutta il sistema heikin ashi scalping intraday.
Nel frattempo l’indice del dollaro statunitense ha esteso i guadagni a 106,3 dopo che i nuovi dati PMI globali di S&P per gli Stati Uniti hanno superato le aspettative.