Lira turca

Negli ultimi mesi l’economia turca è finita spesso sotto i riflettori a causa delle mosse della banca centrale. Assecondando i desideri del sultano Erdogan, ha deciso di adottare mosse incoerenti rispetto a una situazione di forte inflazione. Finendo così per alimentare la svalutazione della Lira e provocare un surriscaldamento interno economico e finanziario.

I dati sull’economia turca

Lira turcaOggi intanto sono stati resi noti dati riguardanti la crescita economica del 2021 e del 2022. Lo scorso anno l’economia turca è cresciuta del 10,3%, grazie soprattutto alle politiche monetarie ultra-espansive introdotte per fronteggiare gli effetti della pandemia.
Queste misure hanno consentito di incrementare i consumi privati e gli investimenti, favorendo la crescita delle esportazioni. Soprattutto, i ricavi del settore turistico che sono raddoppiati.

PIL, crescita e Lira

Tuttavia, la corsa dell’economia turca quest’anno rallenterà. Le previsioni del 2022 parlano di un PIL al 2,5%, mentre il prossimo anno potrebbe esserci una minima risalita (2,6%).

Quello che preoccupa maggiormente riguardo l’economia turca è la corsa dell’inflazione, che ormai si trova in orbita 50% e dovrebbe calare solamente in parte durante quest’anno. La colpa è prevalentemente della fortissima svalutazione della lira, come si vede guardando qualunque migliore piattaforma forex italiana.
La colpa è delle politiche monetarie della banca centrale. Di fronte a un’inflazione crescente, di solito si dovrebbe aumentare il tasso di interesse. Invece Erdogan ha spinto ripetutamente la banca a tenere bassi i tassi. Disastrosi per la lira turca.

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La guerra in Ucraina

A complicare il quadro ci si mette anche il conflitto in Ucraina, che crea instabilità sul mercato delle materie prime. In particolare il balzo del prezzo del petrolio farà aumentare il deficit della bilancia commerciale turca, dal momento che il paese è dipendente quasi in toto alle importazioni per il proprio fabbisogno energetico.
La Russia è il primo fornitore di gas alla Turchia, nonché il suo terzo partner commerciale.

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