Dopo lo sprint prima dello scorso fine settimana, il cross-rate Euro contro Dollaro si muove in sintonia con l’andamento piatto sui mercati valutari di questo avvio di settimana. La coppia ha aperto a quota 1,147 ed è rimasta sostanzialmente stabile rispetto alla seduta precedente. A livello operativo è stata una seduta all’insegna della prudenza, come spesso accade quando ci si trova in prossimità di livelli molto importanti (l’indicatore Awesome Oscillator trading è in zona ipercomprato).
Facciamo riferimento a quota 1,15, che ha un valore psicologico molto elevato. Se l’euro dovesse infrangete questa soglia, allora dai mercati potrebbe giungere un’altra forte spinta rialzista per il cross eur-usd. Alcuni ritengono che in caso di rottura rialzista dovremmo andare a calcolare gli obiettivi al rialzo che si troverebbero ben oltre 1.2. L’area di supporto più immediata invece è stimata a quota 1,1439.
I dati che hanno scosso i mercati
Ricordiamo che a pesare sull’andamento della coppia sono soprattutto due aspetti. Anzitutto i dati sull’inflazione pubblicati negli Stati Uniti qualche giorno fa. Non sono stati report positivi (così come quelli per le vendite al dettaglio) e ciò potrebbe spingere l’USD al ribasso. Inoltre la probabilità che la Fed alzi i tassi di interesse ancora una volta quest’anno si è ridotta. Del resto lo stesso presidente della FED, Yellen, nei giorni scorsi è parsa molto più dovish che in passato.
Va anche detto che oggi l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, aveva cominciato con una lieve salita dello 0,11% a 94,99. Questo indice ha toccato il minimo di 10 mesi di 94,86 dollari, dopo essere sceso dello 0,69% venerdì.
Gli eventi di questi giorni suggeriscono di muoversi con particolare prudenza sui mercati. Anziché dedicarsi al trading vero e proprio sulla copia, può essere utile predisporre una Ichimoku Kinko Hyo strategia che possa tornarci comoda in futuro. Occhio che in questa settimana sono in arrivo dei dati interessanti soprattutto dalla BCE. Infatti giovedì ci saranno le comunicazione delle decisioni di politica monetaria della Banca centrale Europea, nonché una attesissima conferenza stampa di Mario Draghi.