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La giornata di lunedì 22 maggio sarà molto importante per il mercato azionario italiano. E’ infatti in calendario un fiume di distribuzione di dividendi agli azionisti. Ben 61 società che sono quotate sul listino milanese staccheranno la remunerazione per i propri azionisti.

Il giorno dei dividendi sul mercato azionario

Del nutrito plotone di società che distribuiranno gli utili, ben 19 fanno parte del listino principale FTSE MIB, dove l’ammontare complessivo della distribuzione degli utili agli azionisti raggiungerà la cifra di 26 miliardi di euro, pari a circa il 4% rispetto alla capitalizzazione dell’indice.
Per tutte il pagamento è in programma 2 giorni dopo, mercoledì 24.

Chi stacca la cedola

Nella lista di aziende che si presentano a questo appuntamento ci sono big come come Banca Generali e Intesa San Paolo. Tuttavia ci sono anche società come Kme Group e Saras (entrambi fuori dall’indice principale), che si distingueranno per via dei loro rendimenti superiori al 15%, piazzandosi così in cima classifica assoluta degli yield della stagione.

Complessivamente le società attese allo stacco dei dividendi sono A2a, Amplifon, Azimut, Banca Generali, Bper Banca, Diasorin, Eni, Erg, FinecoBank, Generali, Interpump, Intesa Sanpaolo, Inwit, Italgas, Leonardo, Moncler, Recordati, Tenaris, Unipol. Ben 7 di esse effettueranno una distribuzione superiore al 5%, e molte sono negoziabili anche con i broker opzioni binarie Italia.

Alcuni numeri

Il rendimento medio per il 2023 sul mercato azionario supera il 5,25%. Significa che è superiore rispetto alla remunerazione offerta dal BTP decennale che si trova al 4,1%. Come abbiamo visto ci sono però società che vanno ben oltre.

Investimento interessante

Tenuto conto del contesto attuale caratterizzato da una forte inflazione, non c’è da stupirsi che le società che distribuiscono i maggiori dividendi siano diventati un investimento molto interessante (ma occhio a farlo con Consob broker autorizzati e siti trading). Specie se pensiamo che il listino italiano si conferma il più generoso nel vecchio continente.

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