Il ritorno dell’appetito al rischio sta spingendo verso l’alto le valute di Australia e Nuova Zelanda. Sia AUD che NZD stanno infatti guadagnando terreno sul mercato valutario contro le principali controparti nella sessione di martedì.
Cosa influenza il mercato valutario
Ma cosa ha spinto al rialzo la propensione al rischio? Anzitutto la notizia che il regolatore dei titoli della Cina (China Securities Regulatory Commission) ha annunciato un miglioramento della liquidità del mercato, incoraggiando i riacquisti di azioni e fusioni e acquisizioni da parte delle società quotate. Inoltre un’altra spinta è giunta dalla notizia che vorrebbe la Cina pronta a ridurre le tasse per rilanciare il suo mercato automobilistico. E inoltre c’è una schiarita apparente sul fronte della guerra commerciale, visto che Trump ha parlato a Fox News di un “grande affare” con la Cina per il commercio.
Queste notizie, che già di per sè possono incidere sul mercato valutario, si mescolano poi con i dati macro. L’Australian Bureau of Statistics ha pubblicato che le approvazioni degli edifici australiani sono aumentate a settembre, trainate dalla costruzione di appartamenti. Il valore è al 3,3%, anche se minore rispetto al 3,8% previsto.
Sul mercato valutario il dollaro australiano è salito a 0,70296 contro il biglietto verde (con formazione di three white soldiers pattern) e fino a quota 1,6038 contro l’euro, al di sopra dei suoi minimi iniziali di 0,703 e 1,6118. L’Aussie sta trovando resistenza intorno a 0,72 contro il biglietto verde e 1,57 contro l’euro. Inoltre la valuta australiana ha raggiunto il massimo di 6 giorni contro lo yen (79,98).
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Il dollaro neozelandese
Come detto, anche il dollaro neozelandese ha avuto una bella spinta dal ritorno all’appetito al rischio, salendo al massimo di una sessione di 0,6556 contro il biglietto verde, dopo essere sceso a 0,6520. Se il kiwi aumenta ulteriormente, è probabile che 0.67 sia visto come il prossimo livello di resistenza. Il kiwi si è apprezzato a un massimo di 6 giorni di 73,89 contro lo yen e un massimo di 11 giorni di 1,7359 contro l’euro.