Le moto sono uno dei mezzi di trasporto preferiti degli italiani e sono quasi incalcolabili i circoli, associazioni e club dedicati alle due ruote. La motocicletta è quasi un culto infatti e i suoi adepti ne abbracciano ogni parte, anche metaforica.
Oggi parliamo di una parte della moto spesso dimenticata ma importantissima per tante ragioni: lo scarico per moto.
Lo scarico serve, ovviamente, ad eliminare le emissioni prodotte dai motori termici. Come ben sappiamo, queste emissioni sono altamente inquinanti per l’ambiente e quindi per noi e il loro smaltimento è importantissimo. Infatti, le caratteristiche degli scarichi per moto sono regolate fin dal 1970 con la direttiva europea 70/157/CEE.
I materiali usati sono lamiera di ferro, acciaio, titanio, fibra di carbonio, alluminio e anche inconel. Quelli sportivi, come gli scarichi Akrapovic, sono spesso in fibra di carbonio e hanno delle caratteristiche diverse dato che non sono destinati a essere usati su strada.
Il limite di db è diverso per le moto da competizione o sport ma per le emissioni di sostanze nocive il limite ovviamente rimane.
Molti cambiano il proprio terminale per creare un rumore particolare del motore mentre altri puntano principalmente su un miglioramento delle prestazioni della propria moto.
Dove viene posto lo scarico?
- Laterale, disposizione classica, che prevede la disposizione a uno o entrambi i lati del veicolo dell’impianto di scarico, con parte dell’impianto che scorre lateralmente o inferiormente alla moto
- Centrale alto, la parte terminale dello scarico è posta sotto o ai fianchi del codino, con il resto dell’impianto che scorre sotto la moto o rimane dentro al telaio
- Centrale basso la parte terminale dello scarico è posta sotto la moto esattamente come il resto dell’impianto